FoggiaInsieme rinasce
Cari amici,
un po’ più invecchiati, un po’ più stanchi, un po’ più acciaccati, eppure siamo sempre qui a chiederci perché questa città, questa provincia, che pur non moltissimo tempo fa erano additate come quelle che in Puglia avevano le maggiori possibilità di progresso, di sviluppo, sono invece atavicamente ferme al palo, stabilmente posizionate agli ultimi posti nella graduatoria nazionale che esamina la vivibilità. Mali endemici come disoccupazione, in specie quella giovanile, o criminalità, ci attanaglino e non riusciamo a venirne fuori. La politica, quella con la maiuscola, non è mai esistita a Foggia; non sentiamo un discorso politico di prospettiva da oltre quarant’anni. Ma almeno nella vituperata prima Repubblica vi erano dei politici - faccendieri che qualcosa in termini di iniziative concrete, investimenti, occupazione, posti di lavoro, portavano al territorio : oggi nemmeno questo è dato vedere!! C’era una vivacità a volte eccessiva, con le parti politiche contrapposte che si scambiavano accuse, che spesso tracimavano in improperi.
Oggi il ristagno della palude è totale, il silenzio è assordante.
E la cosiddetta società civile?
Esiste una società civile a Foggia? A me pare che per lo più –magari qualche eccezione ci sarà- esistano delle realtà che definirei prepolitiche nel senso che sono gruppi tramite i quali i promotori cercano spazio, visibilità, consenso da poter spendere in ambito politico, trampolini di lancio per ambizioni personali, o per soddisfare bisogni personali, agendo da fiancheggiatori nemmeno dei partiti ma di singoli personaggi.
A livello nazionale, poi, la confusione regna sovrana soprattutto a sinistra, una sinistra divisa che va incontro ad una sonora sconfitta.
Si fanno strada prepotentemente coloro che parlano alla pancia del popolo e non al suo intelletto, coloro che fanno leva sul malcontento, che additano gli immigrati e l’Europa come nemici da abbattere.
Se questa è la situazione, la tentazione di starsene a casa è forte : ma si può assistere da spettatori ad una realtà come questa ?
E poi, serve ributtarsi nella mischia?
Non abbiamo la presunzione di pensare di avere soluzioni miracolistiche da offrire : la nostra esperienza, i nostri capelli bianchi ci dicono che non esistono, né a livello nazionale né a livello locale uomini della provvidenza, ma siamo anche consapevoli che è fondamentale la partecipazione di tutti, che ogni goccia apportata contribuisce a far muovere un ruscello.
Del resto, è sempre stata questa la filosofia di FoggiaInsieme : un gruppo di amici capaci di ascoltare il territorio, la gente, cercando di favorirne la partecipazione, di stimolare il dibattito, di smuovere le acque stagnanti. Crediamo che vi sia ancora spazio per una simile iniziativa e che le intelligenze degli amici siano sempre disponibili per questo tipo di presenza.
Una presenza di gruppo, su base paritaria, che accolga tutti, che includa, una presenza al servizio di nessuno, che tenda ad includere, che non prospetti nessun do ut des, che sia costituita da uomini liberi, aperti a tutte le opinioni anche se non qualunquisticamente, ma schierati politicamente. Ecco, questo è il senso della sfida che reiteriamo e sulla quale vogliamo aprire il dibattito, adesso anche sul social, attraverso questa pagina facebook.
Più sotto troverete le idee programmatiche dell’Associazione, così come scaturirono da un incontro svoltosi qualche tempo fa. Discutiamone, partecipiamo alla costruzione di una nuova prospettiva per Foggia.
Michele Perrone
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