Quale centrosinistra per Foggia e per l’Italia: FoggiaInsieme discute
Fanno discutere le riflessioni di Michele Perrone, avvocato e animatore di FoggiaInsieme, che ha affidato ad una nota sulla pagina facebook dell'associazione le sue considerazioni sul momento politico e sullo stato di salute del centrosinistra.
L'idea del professionista foggiano è che il centrosinistra debba ripartire dai valori, dai suoi valori fondanti che in questo momento possono essere declinati in tre parole chiave: l'Europa, la solidarietà, la difesa dei valori della democrazia.
Le tesi di Perrone (che potete leggere integralmente qui) hanno suscitato risposte da parte di aderenti e simpatizzanti di FoggiaInsieme, nonché lettori della pagina.
"Caro Michele - scrive il dr. Deni Procaccini - , ho letto con molta attenzione il tuo articolo. Per me, è un'ottima base su cui avviare una discussione tra tutti gli amici interessati. Mi permetto solo di aggiungere un altro punto su cui eventualmente discutere: la legalità, non quella giustizialista dei pentastellati, ma quella costruttrice di libertà, come intesa da Calamandrei: senza legalità non esiste libertà e, quindi, non esiste democrazia."
Articolate le riflessioni di Lorenzo Maruotti, artista particolarmente attento ai temi sociali e culturali:
"Caro Michele, la tua analisi mi sembra corretta e condivisibile. A mio parere parlare di Renzi e dei suoi errori madornali è inutile perché rappresenta ormai il passato. Mi preoccupa invece la sua abilità nel tenere ancora al "guinzaglio" il Partito Democratico. Bisogna liberarsi al più presto da questi condizionamenti ed affidarsi, se ve ne sono, a persone capaci e possibilmente giovani. Quello che mi sembra di vedere invece è che a livello nazionale vi è un agitarsi dei soliti noti che ambiscono ad uno strapuntino mentre quello che manca è una discussione a livello locale dei temi politici e sociali.
Non mi sembra che nella nostra provincia si siano attivate opportunità di discussione forse perché il partito a livello locale è controllato da personaggi che hanno fatto solo il proprio interesse ed hanno candidato alle elezioni personaggi improponibili.
Le tre parole chiave che hai citato sono molto importanti ma, a mio parere, ve ne sono molte altre che potrebbero far parte di un programma da discutere: lavoro per i giovani (un programma credibile e realizzabile), sicurezza dei cittadini (escludendo la possibilità di armarli invitandoli a sparare per primi ma concedendo loro incentivi economici molto consistenti per l'installazione nei condomini e nelle abitazioni di efficaci sistemi di allarme collegati con le forze dell'ordine), scuola (rivedere i programmi scolastici rendendoli più moderni e aderenti alla realtà per invogliare i ragazzi allo studio), università (allargando e non diminuendo la possibilità di ricevere una borsa di studio), maggiore dignità agli insegnanti, abolizione delle faraoniche prebende ai boiardi di stato stabilendo un tetto massimo legato al conseguimento reale dei risultati, inserendo nei loro contratti la loro responsabilità nel caso di risultati negativi. In Italia gli amministratori delegati non pagano mai di tasca propria quando creano danni alle società o alle banche che amministrano, anzi vengono ricoperti di buonuscite spropositate.
Il contributo di FoggiaInsieme potrebbe sembrare una goccia nell'oceano, ma, a mio parere, vale comunque fa pena di provare a smuovere queste acque stagnanti."
A Perrone ha risposto anche Geppe Inserra, giornalista: "Caro Michele, credo tu abbia interpretato correttamente e perfettamente lo stato d'animo di quanti, come me, si sentono oggi orfani non soltanto di una idea di sinistra, ma dei suoi valori. Le ideologie possono anche passare. Gli ideali che da queste ideologie sono stati espressi possono cambiare. Ma i valori no, quelli restano. Nel tuo articolo hai declinato che meglio non si potrebbe gli ideali-valori cui la sinistra deve ispirarsi per rifondarsi. Prima di ogni ragionamento sulle forme di organizzazione, e tanto meno sui personalismi, le poltrone, la corsa agli incarichi che in questi anni l'hanno del tutto svuotata di senso. "
Nello spazio riservato ai commenti nella pagina social di FoggiaInsieme ha lasciato i suo contributo Michele Lauriola, promotore di ProCapitanata e della Rete Spac: "Anche noi abbiamo a cuore un centrosinistra coeso, ma la nostra visione è un altra. Non partiamo dal passato e del presente ci interessano gli ideali del centrosinistra, più che un discorso di partito. Nel nostro presente proponiamo e sollecitiamo una progettualità globale del territorio che ponga al centro dell'agenda politica lo sviluppo, l'economia sostenibile e la qualità della vita. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di integrare "le fragilità" del Sistema Sociale e "le debolezze" del Sistema Politico e produttivo. Il tema di fondo resta lo stesso e, quindi, l'unione fa la forza."
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